OSNode è un sistema integrato per la gestione di installazioni remote e isolate, costruito su due elementi fondamentali:

  • Interfaccia utente
  • Controlli in background

L’idea di base che ha animato lo sviluppo di OSNode è di rendere facile l’installazione e la messa in opera di dispositivi complessi come possono essere gli SmartBox Townet. Infatti il sistema è già tarato per collezionare tutti i dati fondamentali , di registrarli per un controllo storico ed eseguire tutte le operazioni necessarie per allertare le persone che dovranno poi intervenire per rispristinare eventuali problemi di funzionamento.

Lo scopo di questo articolo non è però quello di spiegare le features del prodotto in se ma il vantaggio nell’uso distribuito.

Calcolo Distribuito

Per prima cosa ci tengo a spiegare cosa intendiamo per calcolo distribuito.

Le nostre reti di SmartBox prevedono l’installazione di un numero abbastanza rilevante di dispositivi di controllo, in genere uno per armadio SmartBox.
Ogni SmartBox può essere dotato di un OSNode a boardo che ha una considerevole capacità di calcolo. Infatti ogni Raspberry (noi al momento utilizziamo questo tipo di board) gode di ben 4 core, 1gb di ram e una scheda SD da almeno 16gb.
Ogni scheda quindi ha una grande capacità di calcolo che non deve  e non può essere sprecata.

Ogni OSNode è quindi capace di eseguire una sequenza di calcoli, anche complessi, senza la necessità di utilizzare unità centrali sovradimensionate e spesso molto costose.
In una rete di 20 armadi abbiamo ben 80 core a disposizione per eseguire i nostri calcoli, corrispondente ad un costo di almeno 1000€/mese se paragonato sistemi cloud di elaborazione.
Inoltre grazie al calcolo delle singole macchine non dipendiamo dalle politiche di aziende terze che potrebbero variare i costi in qualsiasi momento e rimaniamo sempre patroni assoluti dei nostri dati.

Storico locale e remoto

Un’altro elemento fondamentale è lo storage storico dei dati.

In questo caso abbiamo optato per una duplice soluzione con scrittura locale e remota. La scelta è stata adottata per permettere a coloro che non desiderano o non possono scrivere i dati in un server centrale di poter memorizzare uno storico localmente su OSNode. Tali dati che possono avere una frequenza minima di 1 minuto sono scaricabili direttamente su ogni OSNode.

L’uso del server centrale è invece un’ottima soluzione per chi vuole tenere i dati per un tempo più alto (su OSNode c’è una rotazione su base mensile) e vuole avere una visione complessiva di tutto l’impianto, magari con grafici e indicatori.

In conclusione

In questo breve articolo ho voluto focalizzare l’attenzione su un’aspetto poco conosciuto dei sistemi IOT come SmartBox è, particolarmente efficaci in progetti SmartCity dove il calcolo è necessario ed un controllo locale e puntuale è assolutamente indispensabile, ma allo stesso tempo con un occhio all’economia di scala per non dover caricare i sistemi di unità  centrali costose per per software e infrastruttura.

L’uso inoltre di sistemi molto open quali Linux, Python, Apache2, JSON  etc.. mettono OSNode nelle condizioni perfette per essere integrati con sistemi esistenti o di essere ampliato con procedure e calcoli dedicati.

Come azienda siamo sempre aperti a integrare nuove soluzioni e la scelta tecnologia che sta dietro OSNode è orientata proprio verso questo obiettivo di continua evoluzione e compatibilità.